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ATELIER

Donatella Piccarreta apre le porte del suo atelier di abiti da sposa Made in Italy 12 gennaio 2019
 

Una vocazione tramandata da tre generazioni. Una passione tra stoffe e merletti cominciata nel 1955. Donatella Piccarreta ha ereditato l’amore per gli abiti da sposa dai nonni paterni che da metà del novecento creavano abiti da sposa in un piccolo negozio a Bari. Nonna cuciva e nonno comprava i tessuti ai tempi in cui il Made in Italy era cosa scontata. Oggi, che sia una quarantenne a decidere che gli abiti da lei firmati siano creati solo con stoffe nostrane è una notizia “d’altri tempi”.

Dopo una lunga esperienza nella capitale, Donatella torna a Bari per seguire l’azienda di famiglia con una doppia intenzione: difendere la tradizione ereditata e continuare a produrre abiti e accessori nella fabbrica di famiglia, ma con una esperienza settoriale in più. Donatella realizza i suoi abiti direttamente sui manichini affiancata da sarti di esperienza. Il capo viene quindi prima immaginato, poi realizzato con un lavoro artigianale e di qualità.

"Seguo tutti i passaggi della produzione, dal primo all’ultimo, con quindici sarti che lavorano con la nostra azienda da tantissimi anni” spiega Donatella. Con un unico must: stoffe made in Italy. E se è vero che sono molte le fabbriche che scelgono di realizzare alcuni passaggi della produzione fuori dall’Italia, è anche vero che in molti ancora credono che la qualità italiana non esista altrove.

“Ci sono ancora aziende disposte a puntare sulla materia prima e sulla manodopera italiana. È un sacrificio che fa la differenza”. Il giorno del proprio matrimonio resta - secondo la stilista - il più grande sogno per tutte le donne che nella scelta dell’abito perfetto hanno bisogno di essere seguite e consigliate al meglio.  “L’abito da sposa deve rispecchiare la personalità di chi lo indossa. Anche se la moda fa da padrona almeno nell’idea iniziale” spiega. Nell’anno appena trascorso a dettare legge è stato il matrimonio di Meghan e Harry di Inghilterra.  “Una conferma – racconta - del ritorno alla cerimonia romantica. D’altronde il giorno del sì arriva una volta nella vita e noi siamo qui per contribuire a renderlo perfetto”.

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